Cina

China Express

Venerdì 18 Novembre 2016

La Cina è un paese immenso, non si può chiaramente vedere tutto in un’unico viaggio, bisogna fare delle scelte. La mia idea era quella di toccare alcuni luoghi simbolo di questa sconfinata nazione: la Grande Muraglia, l’Esercito di Terracotta, le risaie terrazzate del sud, i pinnacoli carsici di Yangshuo e le moderne metropoli di Shanghai ed Hong Kong. Ne è uscito un itinerario che, da nord a sud, mi ha visto passare per Pechino, Xi’an, Shanghai, Guilin, Yangshuo, Hong Kong e Macao.

Cosa dire dell’esperienza. La Lonely Planet suggerisce di “considerare il viaggio in Cina un’avventura, più che una vacanza”; sono d’accordo, anche se in realtà la destinazione non presenta difficoltà. I viaggi in treno sono divertenti, la gente simpatica, e anche la lingua, che fino a qualche tempo fa rappresentava l’ostacolo maggiore, oggi non è più un problema (non che tutti parlino inglese, anzi).

La cosa più evidente che si nota viaggiando in Cina è il grande cambiamento e sviluppo che sta interessando il paese: si asfaltano nuove strade, si inaugurano linee ad alta velocità e la gente è sempre più curiosa di scoprire cose nuove, lo dimostra un turismo interno che affolla ogni luogo.

Periodo

Ho visitato la Cina tra Ottobre e Novembre 2016.

Itinerario

Da nord a sud: Pechino, Xi’an, Shanghai, Guilin, Yangshuo, Hong Kong, Macao.

Visto

Serve e va ottenuto in Italia prima di partire. Io ho speso 160 € per un visto standard, che consente un solo ingresso valido per 30 giorni. Mi sono rivolto ad un’agenzia viaggi che si è occupata di tutto. Hong Kong e Macao non richiedono invece il visto.

Alloggio

Una volta prenotato l’ostello, quasi sempre si riceve una mail con le indicazioni su come raggiungere la struttura. È molto utile fare uno screenshot con nome e indirizzo della sistemazione in cinese, in modo da mostrarlo in giro quando si chiedono informazioni.

Trasporti

Per spostarsi nei grandi centri come Pechino, Shanghai ed Hong Kong è comoda la tessera dei trasporti, che permette di utilizzare metropolitana e autobus senza dover fare ogni volta il biglietto. Le carte sono ricaricabili, il costo della tessera è rimborsabile e comunque costituisce un credito che si può utilizzare per viaggiare sui mezzi.

Lingua

Non parlate inglese? Non preoccupatevi, neanche in Cina lo sanno. A parte gli scherzi, le difficoltà sono minori di quello che uno immagina. Sempre più giovani masticano qualche parola di inglese e tutti usano i traduttori installati sugli smartphone. Per Hong Kong e Macao nessun problema.

Internet

Wi Fi disponibile un po’ ovunque, dagli ostelli ai centri commerciali. I social network e Google sono censurati e non funzionano. Come motore di ricerca si usa www.baidu.com, per Facebook fatevene una ragione. WhatsApp ok. Ad Hong Kong e Macao tutto è libero e il Wi Fi lo si trova anche a bordo di qualche autobus.

Guida

La solita Lonely Planet, che ho trovato precisa. Tenete presente che le cose cambiano molto in fretta, in modo particolare in Cina.

Tessere sconto

Se avete una ISIC Card scaduta nel Dicembre 2005 come la mia, provate, potrebbe andarvi fatta bene. La tessera consente uno sconto del 50% presso molti siti d’interesse (non alla Grande Muraglia e all’Esercito di Terracotta pero’).

Siti utili

www.seat61.com/china – Guida dettagliata per l’utilizzo dei treni in Cina.
http://english.ctrip.com – Molto utile l’app per consultare orari e tariffe dei treni.